Ologrammi

“Sonia fa yoga tutti i giorni, Sonia insegna yoga! Si vede mi trasmette pace, si vede è tutta zen!” Questo è il primo pensiero che spunta nelle persone che parlano di qualcuno che pratica yoga, figuriamoci un insegnante. È ovvio che chiunque pratichi yoga debba essere seren°, pacat°, tranquill°, equilibrat°, risolt°, paziente, debba avere una

Le dee

Oggi voglio concludere il piccolo percorso che abbiamo fatto sul ciclo mestruale (per chi non l’ha visto lo può trovare qua) con una metafora. Una grande metafora divina Così come la donna è un’unica creatura che porta in se tanti aspetti e tante fasi che si alternano, intrecciano e a volte contraddicono tra di loro,

Le cento lune

Giappone, X sec, Sei scrive. Donna di grande talento, intelligenza, sensibilità, cultura e genio, Sei è dama di corte dell’imperatore Sadako, è protetta e benvoluta dall’imperatrice ed è libera di esprimere la sua arte. Sei scrive brevissimi paragrafi di visioni di bellezza alternati a tratti più ricchi di racconti di corte, ma scrive soprattutto dell’attenzione

Il respiro

Una delle frasi più utilizzate, che sento ripetere e che io stessa pronuncio innumerevoli volte durante una lezione di yoga è: “Ascolta il respiro! Stai con il respiro! Porta il respiro lì! Respira nell’addome! Un buon respiro deve essere formato almeno da tre secondi di inspirazione e da tre secondi di espirazione!” Le parole sono

Note, onde e vibrazioni

Yoga e musica, cosa hanno in comune? Niente o forse tutto Musica, puro prodotto di una vibrazione, pura trasformazione di energia, da energia a energia. Come un fluido che parte dal dito, dalla bocca o dal piede, segue su un tasto, su una corda, su un pedale e agita l’aria intorno a se, si trasforma

L’uovo cosmico

L’altro giorno, sfogliando un libro, ho letto il nome di una postura che, confesso, non conoscevo. O meglio, non sapevo fosse una postura, con tanto di nome, e che nome! Già il fatto che una forma del corpo che io assumo quasi quotidianamente (le persone che mi conoscono lo sanno bene), spontaneamente e senza farmi

Mi libero

Senso di colpa ed. ’20-’21 Strana sensazione trovarsi nello stesso spazio dell’anno scorso. Uno spazio angusto per l’animo che rifiorisce e si apre in tempi di equinozio. Uno spazio scandito dalle quattro mura di casa dove poter guardare la primavera nel giardino (per i più fortunati) o al massimo sul balcone di casa Come l’anno

Il giusto riposo

Avete mai fatto caso al potere taumaturgico del sonno? Sono sempre rimasta sbalordita dall’effetto che una manciata di ore di sonno poteva avere sul mio essere La prima cosa che cambia radicalmente è il corpo. Mi sdraio a letto con un corpo stanco e come se affidassi tutto ciò al cesto dei panni sporchi che

Prenditi il tuo tempo

Questi giorni sono rallentati e di piccoli cambiamenti importanti, di necessità di morbidezza e di ascolto del corpo. Tempo di studio ed esperienza, ho sperimentato in questi ultimi soli un po’ di cosine che, mi sento di dire, mi hanno arricchita. La pratica Ashtanga è meravigliosa, potente, energizzante ma spesso rischia di diventare una routine

Colonna danzante

Qualche giorno fa ho visto l’immagine di un’ecografia di un’amica incinta. Al momento è al quinto mese e l’unica cosa che sono riuscita realmente a distinguere era la colonna vertebrale. Fin qui nulla di strano, tutto meraviglioso, di quella meraviglia che solo la naturalezza, la semplicità disarmante e inesorabile della crescita di un essere vivente